La BCE corre in soccorso dell'Europa

Favorite dall'accordo europeo in via di definizione, ma dalle caratteristiche storiche per la natura degli aiuti, che per la prima volta aprono il passo ad una mutualizzazione del debito, tutte le borse, stanno reagendo con grande vigore ed euforia.
Gli Usa con i loro indici, ormai ai loro record storici, hanno di certo favorito il ritorno di un certo entusiasmo.
Dubbi enormi permangono sulla reale validità dei valori attuali dal momento che, secondo stime affidabilissime, lo S&P quota 24 volte  gli utili attesi, e il Nasdaq ben 29 volte!
Il dibattito sulla possibilità che si viva o meno, all'interno di una bolla finanziaria, è fortissimo.
Nel suo meeting di giugno, la BCE ha aumentato a 600 Mld di Euro la portata del suo intervento in soccorso dei Paesi con alto debito e nel tentativo di stabilizzare l'intera area Euro dallo shock causato dal Coronavirus.
La Lagarde ha inoltre espresso grande soddisfazione per la nuova politica della Commissione Europea, con l'instaurazione del Recovery Found.
Sembrano passati anni luce dall'era Trichet, come presidente della Bce, il quale fu in grado di alzare i tassi d'interesse, ingessando l'economia Europea, proprio mentre negli Usa si scatenava la crisi dei Subprime e la Fed (Banca Centrale Americana), contestualmente interveniva tagliando i tassi d'interesse per stimolare l'economia.
Qualcosa di importante , quindi, sta accadendo in Europa, dove una vera Unione si mostra sempre più presente nella difesa di tutta l'economia europea e nel suo sostentamento.
Grazie a questa decisione i nostri Btp, scadenza marzo '67, quotano attualmente 107€, cosa che permette allo Stato di risparmiare sugli interessi sul debito in maniera rilevante.
Immortalato nel grafico, il salto del Btp Italiano, alla comunicazione della BCE.

Certamente si è di fronte ad un mercato palesemente drogato dalla liquidità immessa dalle istituzioni, ma la domanda che bisogna porsi è: cosa sarebbe accaduto senza la forza di tali istituzioni?